Avanzo di galera by Gianfranco Antuono

autore:Gianfranco Antuono [Antuono, Gianfranco]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Temperino Rosso
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

«Che dici, andiamo?»

Con tutta l'ansia che ha accumulato, Antonio non è riuscito a riposare per niente e non appena ha visto Lina stropicciarsi gli occhi ha ammesso di non poter attendere oltre.

«Ma sì, ormai quella barista avrà pubblicato il bando. Ci staranno aspettando» risponde lei, stiracchiandosi.

Immaginano occhi che li spiano, nascosti dietro persiane socchiuse; passanti che si voltano per seguire a vista la Panda rossa fino alla prima curva; un accavallarsi di mormorii tra le vecchiette sedute sui gradoni della chiesa. E invece, niente.

Due vecchiette ci sono, davanti alla chiesa e giusto al centro della piazzetta, ma sono così impegnate in chiacchiere che non hanno voglia di spendere un secondo del loro tempo per altre cose, neanche una semplice occhiata per accertarsi di non essere investite da una Panda rossa. Peggio ancora due passanti che attraversano la strada all'improvviso: si scusano con un cenno della mano e riprendono a camminare e discutere animatamente fra loro.

«Forse la barista è in ritardo» scherza Lina.

Ma Antonio è così teso da non accorgersi non solo della battuta ma neanche del fatto che Lina abbia parlato. Infatti, un attimo dopo, esclama: «Ecco, gira a destra, dopo la cabina elettrica e il traliccio. Quella è la strada».

Mezzo chilometro di strada sterrata che risale lungo il fianco della collina; ai lati coltivazioni di cereali e, più a monte, vigneti e uliveti. L'abitato di Roccapetrosa è già fuori dalla vista, dietro di loro, quando sulla destra spuntano due case a poche decine di metri l'una dall'altra.

«È quella a destra, la più vecchia» dice Antonio, indicando a Lina dove dirigersi. Malgrado gli sforzi per dominarla è ancora evidente la sua emozione.

La casa di sinistra, color crema con profilature bianche, è una vera e propria villetta a due livelli, con un grande giardino davanti e un orto molto curato sul lato a valle, dove si allunga una vecchia recinzione che fa da confine con l'altra proprietà. La casa di destra è anch'essa su due livelli ma molto più piccola; sembra anche molto vecchia: probabilmente non riceve manutenzione da molto tempo. Anche l'ampio giardino su cui si affaccia mostra chiari segni di abbandono, così come la ringhiera che sormonta il muretto di cinta e il cancello in ferro battuto, che sono completamente arrugginiti.

La Panda rossa si ferma nello spiazzo erboso davanti al cancello. Sembra non esserci anima viva, intorno, finché un cane non si accorge della presenza di estranei e inizia ad abbaiare dal giardino della villetta color crema.

Lina scende dall'auto e ispeziona il cancello arrugginito alla ricerca di un campanello ma non lo trova. Antonio se ne accorge e allunga una mano per dare un colpo di clacson, poi un altro. Mentre il cane abbaia sempre più rabbiosamente, una figura compare dietro il vetro del balcone al primo piano della casa vecchia; nello stesso momento si apre il portone al piano terra e ne esce una signora alta, robusta e dall'aria sospettosa, più o meno dell'età di Lina.

«Mi pare Sandra… Sì, dev'essere lei» dice Antonio. Ma è quasi afono e

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